Quante volte capita di avere “voglia di dolce”, ovvero sentire la necessità di mangiare un dolce? È solo gola, è legato all’emotività o c’è altro?
Intestino e cervello sono profondamente connessi. Alla base di questo collegamento c’è un neurotrasmettitore, la serotonina, che è prodotta in entrambi i distretti. Ecco perchè nei soggetti depressi e melanconici l’intestino è compromesso e nei soggetti con fame nervosa c’è un’alterazione del metabolismo della serotonina.
La serotonina è sintetizzata dal triptofano, un amminoacido essenziale (che cioè non possiamo sintetizzare) presente nelle proteine di derivazione animale e vegetale. Il triptofano entra però nelle cellule dopo altri amminoacidi, che hanno la precedenza rispetto ad esso.
Quando si mangiano cibi ricchi di zuccheri la glicemia (cioè la quantità di zucchero nel sangue) aumenta e di conseguenza anche l’insulina; questo ormone facilita l’ingresso di nutrienti (tra cui gli amminoacidi) nelle cellule. Gli amminoacidi entreranno nelle cellule ad eccezione del triptofano, che rimane in circolo nel sangue e può essere assimilato dal sistema nervoso centrale, dove verrà prodotta la serotonina. Ecco perchè i cibi dolci provocano effettivamente un “aumento del buon umore“.
La conseguenza più probabile è però quella di mangiare cibi molto calorici, superando la quantità giornaliera di zuccheri semplici raccomandata e ingrassare (oltre a tutte le conseguenze negative per la salute indotte dall’assunzione di zuccheri).
Come fare quindi?
L’ideale per aumentare i livelli di serotonina è assumere alimenti ricchi di triptofano in modo che sia lentamente e fisiologicamente assorbito dalle cellule e che ce ne sia abbastanza anche nel circolo sanguigno. I cibi più ricchi di triptofano sono banana, papaya e datteri.
Mangiare cibi proteici è sì un modo di assumere triptofano ma, a causa della presenza di altri amminoacidi, esso sarà in competizione per l’ingresso nelle cellule e assorbito per ultimo.
Altri modi per aumentare i livelli di serotonina sono:
Praticare attività fisica: durante l’esercizio fisico i muscoli utilizzano soprattutto amminoacidi ramificati e risparmiano il triptofano, che resta quindi disponibile per il sistema nervoso centrale.
Assicurarsi il giusto apporto di vitamine. Nella sintesi della serotonina, infatti, sono indispensabili le vitamine B3, B6 e C, presenti in diversi alimenti di origine animale e vegetale (cereali, patate, legumi, formaggi, pesce, spinaci, carote, agrumi, carote e broccoli).
Una bevanda che aiuta a vincere la voglia di dolce è un cucchiaio di cacao amaro sciolto in un bicchiere di acqua calda.
Una dieta prevalentemente ovo-pesco-vegetale è l’ideale per assicurarsi tutti i nutrienti necessari a sintetizzare la serotonina.
I grassi di tipo omega-3, inoltre, hanno dimostrato un effetto antidepressivo.
La dieta mediterranea, ricca di cereali, pesce, frutta e verdura, si dimostra ancora una volta preziosa, anche per il buonumore.