Il corpo di un adulto dovrebbe essere composto al 65% d'acqua (percentuale che varia dall'80% nei neonati fino al 50% degli anziani); situazioni di disidratazione sono associate a invecchiamento, infiammazione, disfunzioni metaboliche e patologie varie.
Grazie all'analisi impedenziometrica è possibile valutare il proprio stato di idratazione e la distribuzione dell'acqua (intra ed extra cellulare, che dovrebbe stare rispettivamente intorno al 60% e 40%).
L'acqua è fondamentale per tutte le funzioni fisiologiche e considerata il miglior antiossidante naturale. Per questo motivo è fondamentale tenere un corretto stato di idratazione (che non vuol dire esagerare e di conseguenza diluire troppo i sali corporei come sodio e potassio) bevendo circa 2 litri di acqua al giorno.
La quantità di liquidi che dobbiamo introdurre è dipendente, tra le altre cose, dal nostro senso di sete (che anche in questo caso consiglio sempre di rispettare) che a sua volta può dipendere dal quantitativo di attività fisica svolta e dal tipo di alimentazione che abbiamo.
La ritenzione idrica (quindi i liquidi che trattiene il corpo) è una condizione per cui l'alterata circolazione venosa o linfatica causano un ristagno di liquidi a livello del tessuto adiposo. Se il ristagno dei liquidi permane porta a un'infiammazione del tessuto.
Diversamente, la cellulite è una patologia definita come infiammazione del tessuto adiposo che, a causa di questa, si gonfia conferendo alla pelle il classico aspetto a buccia d'arancia. La cellulite può avere diversi stadi in base all'avanzamento della patologia:
Stadio edematoso: simile alla ritenzione idrica, non si hanno evidenti segni
Stadio fibroso: evidente alla vista e al tatto
Stadio sclerotico: evidenti segni alla vista e al tatto, noduli dolenti
Per migliorare la situazione consiglio, oltre all'adeguata alimentazione e idratazione, di agire attivamente sul tessuto adiposo, riducendo il numero degli adipociti e il loro volume semplicemente dimagrendo.
Un valido aiuto può essere dato da integratori per la circolazione vasolinfatica e per la ritenzione di liquidi.
Anche e soprattutto l'esercizio fisico può avere un ruolo determinante nel miglioramento di queste condizioni: è vero che non esiste il dimagrimento localizzato ma è sicuro che possiamo migliorare la tonicità della nostra pelle e in generale del nostro corpo sviluppando la muscolatura. Inoltre, i vasi linfatici e la circolazione in generale sono in gran parte dipendenti e sostenuti dalla qualità e quantità dei nostri muscoli. Prediligere esercizi per la muscolatura della parte posteriore della gamba, meglio se da terra, anche a corpo libero se partiamo come principianti.