Nella maggior parte dei casi, tranne situazioni di intolleranza, allergia o cross-reattività, nelle mie diete frutta e verdura sono sempre a libera scelta, ovvero indico una quantità di riferimento ma la scelta del frutto o dell'ortaggio restano a discrezione del paziente in base ai propri gusti, alla disponibilità e alla stagionalità dell'alimento.
La raccomandazione è sempre quella di mangiare frutta e verdura, dopo averle ben lavate, con la buccia. Perché?
È edibile, quindi la domanda dovrebbe essere "perché no?".
Sulla buccia rimane intrappolata la maggior parte dei pesticidi, unico motivo per cui resta raccomandabile rimuoverla prima di consumare gli alimenti (attenzione: sempre rimuoverla in caso di indicazione di buccia non edibile). Ecco quindi alcuni modi per rimuovere la maggior parte dei pesticidi dalla buccia:
lavaggio con acqua fredda e/o leggermente salata: rimuove il 75-80% dei pesticidi
lavaggio con bicarbonato: ne basta un cucchiaio per litro
lavaggio con aceto: 1 parte di aceto per 2 di acqua
Nella buccia di frutta e verdura è concentrata la maggior parte delle vitamine e delle fibre dell'alimento, quindi risulta molto più nutriente
Consumare la buccia rende il pasto ancora più saziante, proprio per il maggior apporto di fibre
Le fibre aiutano anche ad assorbire più lentamente gli zuccheri. Questo porta fondamentalmente a due vantaggi, ovvero che l'indice glicemico dell'alimento si abbasserà e che noi saremo sazi e impegnati nel processo digestivo più a lungo.
Limitiamo di molto lo spreco alimentare consumando la buccia, poiché diminuiamo il volume del cibo buttato (seppur organico, è sempre rifiuto)