I grassi saturi e il colesterolo compongono la maggior parte della struttura della guaina mielinica dei neuroni, quindi non sono da eliminare completamente nè da considerare del tutto nocivi per il nostro corpo.
Una dieta povera di colesterolo aumenta la colesterolemia del sangue: infatti 2/3 del colesterolo del corpo sono endogeni, ovvero vengono prodotti dal corpo stesso. Eliminare completamente dalla dieta avrà effetto solo su 1/3 rimanente del colesterolo, segnalando al corpo che ne deve produrre di più perchè carente.
Digiunare o stare in dieta esageratamente ipocalorica per lungo tempo può portare ad uno stress del corpo e a un rallentamento del metabolismo, in quanto il corpo sarà in allarme e preferirà utilizzare le calorie introdotte come riserva energetica sottoforma di grassi piuttosto che a scopo energetico.
4. Uno studio ha dimostrato che, con una dieta ipocalorica in cui i carboidrati erano bilanciati al 90-95% delle calorie totali, i partecipanti non solo avevano perso almeno 45kg ma ci sono stati miglioramenti anche per quanto riguarda la pressione sanguigna, i livelli di glucosio nel sangue e la sensibilità insulinica. Quindi attenzione a condannare i macronutrienti!
5. I cornflakes Kellogg's sono nati come cibo anti-masturbazione: l'inventore dei famosi cereali, infatti, pensava che l'atto della masturbazione portasse a diverse complicanze mediche tra cui acne, epilessia e una postura scorretta. Pensava che fossero i cibi ricchi di grassi a scatenare questi impulsi sessuali e quindi creò i "granola" (gli antenati degli odierni cornflakes) come alternativa alle colazioni con bacon e uova per diminuire il quantitativo di grassi della dieta delle persone.
6. L'anguria è ricca di proteine: esse sono contenute nei semi, che si possono e anzi, consiglio, di mangiare insieme alla polpa. Uno studio condotto in Texas invece sostiene che la parte bianca della buccia avrebbe effetti afrodisiaci, al pari del viagra, a causa dei suoi effetti vasodilatatori.
7. Bere succo d'ananas non migliora il sapore dello sperma: non ci sono studi scientifici in merito che lo dimostrino. Il sapore varia in base a caratteristiche genetiche e anche a ciò che si mangia. Possiamo supporre che una dieta sana e bilanciata possa avere effetti positivi sul sapore dello sperma, di certo migliori e più duraturi rispetto ad un unico alimento introdotto nella dieta al bisogno.