Come considero il mais? Il mais è un cereale, quindi da considerare come fonte di carboidrati. Il mais in scatola, in quanto precotto, è ricco di acqua e quindi ha densità calorica più bassa rispetto alla pannocchia.
Come considero l'avocado? L'avocado è un frutto dai valori nutrizionali particolari: contiene infatti sì un elevato numero di fibre ma anche un elevato numero di grassi polinsaturi (che ne costituiscono il 23%) per cui risulta più calorico rispetto agli altri frutti.
Quante castagne posso mangiare? Anche le castagne sono frutti dai valori nutrizionali particolari, con un contenuto molto inferiore di acqua che rende la porzione necessariamente minore rispetto a quella della frutta fresca (circa 50 g ovvero 4-5 castagne).
La zucca è una verdura troppo calorica? Verdura autunnale, ricchissima di fibre, antiossidanti e vitamina A, la zucca è molto versatile in cucina e ne possiamo mangiare tutte le parti, dalla buccia ai semi. Anzi, proprio per l’elevato indice glicemico della zucca è consigliabile mangiarne anche la buccia per aumentare l’apporto di fibra e rallentare l’assorbimento degli zuccheri.
I fagiolini sono verdure o legumi? I fagiolini appartengono alla famiglia dei legumi ma per i loro valori nutrizionali (ricchi di fibre e acqua, poveri di calorie) possiamo considerarli come verdure.
I piselli sono verdure o legumi? I piselli sono legumi, fonte di fibre e proteine vegetali; sono comunque meno calorici rispetto agli altri legumi e solitamente ben tollerati a livello intestinale.
Come considero le patate? Le patate sono ortaggi prevalentemente fonte di carboidrati, quindi da considerare come tali. Altamente sazianti, sono ottime per una dieta ipocalorica. Consiglio di consumarle con la buccia per abbassarne l'indice glicemico.
Cachi, uva e banane sono frutti troppo calorici? Sebbene siano effettivamente frutti che per la loro composizione hanno più di zuccheri e quindi più calorie, vale la pena evitare queste importantissime fonti di fibra, acqua e micronutrienti? Preoccupiamoci di eliminare dall’alimentazione altre calorie extra, magari derivanti da altri zuccheri, grassi saturi o bevande zuccherate e/o alcoliche prima di eliminare la frutta.
I legumi sono fonte di proteine o carboidrati? I legumi contengono al loro interno sia carboidrati che proteine; nonostante ciò vanno considerati come fonte di proteine poiché è proprio la loro combinazione con i cereali che ci permette di assumere la totalità degli amminoacidi essenziali. I legumi hanno valori nutrizionali ideali per una dieta ipocalorica: sazianti, ricchi di fibra e poveri di grassi, ricchi di micronutrienti importanti e protettivi nei confronti di innumerevoli patologie. L’integrazione dei legumi nella dieta risulta fondamentale e con più pro che contro anche in casi di tolleranza intestinale limitata: basta partire da piccole dosi di legumi precotti (in vetro, scatola o surgelati), meglio se decorticati e/o passati, per far abituare l’intestino a poco a poco. Il consumo di legumi, per esempio, risulta correlato all’abbassamento del colesterolo nel sangue. Nella categoria dei legumi rientrano: ceci, fagioli, lenticchie, piselli, fave, soia e arachidi. Attenzione! Per i valori nutrizionali (in particolar modo la quantità di lipidi) di soia e arachidi, la porzione raccomandata risulta più bassa rispetto agli altri legumi. I semi di arachide in particolare sono associabili al gruppo della frutta secca (insieme a noci, mandorle, nocciole, pistacchi, anacardi, ecc.)
Frutta secca, essiccata o disidratata. Quali sono le differenze? La frutta secca è un gruppo di alimenti ad alta densità calorica e, sebbene sia costituita da grassi buoni polinsaturi e molti micronutrienti fondamentali per il corpo, è bene porzionarla. La frutta essiccata o disidratata è frutta fresca che ha subito un processo di essiccazione, per cui è stata privata dell'acqua al suo interno. Questo aumenta la sua densità calorica rispetto alla frutta fresca, quindi la porzione passa dai 150 g della frutta fresca a circa 30 g di frutta essiccata o disidratata (fichi secchi, prugne secche, albicocche secche, uva sultanina, bacche di goji, ecc.)