Usare la bicicletta è il modo migliore per muoversi velocemente in città, in modo comodo e gratuito, rispettando l'ambiente. Usare la bicicletta per andare a lavoro, per esempio, è uso comune nei paesi del nord Europa (dove il clima è molto più freddo e piovoso del nostro, quindi non abbiamo scuse) in città anche molto grandi (in cui, quindi, le distanze da percorrere possono essere lunghe).
Naturalmente, in città ben attrezzate con piste ciclabili e segnaletica sarà più facile adottare questa abitudine. Ricordo però che la sovranità è del popolo e le scelte che facciamo influenzano gli investimenti delle aziende e le parole dei politici.
Ormai è presente quasi ovunque la funzione di Google Maps che prevede il tempo di percorrenza di un percorso a piedi, in bici, in bus e in auto. Spesso questo tempo di percorrenza risulta minore in automobile ma proviamo a pensare, negli orari di punta, a quanto traffico troveremo, ai semafori rossi, al tempo impiegato per cercare parcheggio. Recuperiamo effettivamente tempo con l'auto? E quanti di questi minuti valgono davvero la pena, se pensiamo al costo dell'automobile (assicurazione, bollo, benzina, parcheggio, multe, manutenzione generale) e all'inquinamento che provochiamo all'ambiente?
Durante il tragitto in bicicletta il nostro corpo produrrà naturalmente endorfine, oppioidi naturali che miglioreranno il nostro umore alleviando lo stress (il quale invece, nel traffico, aumenta proporzionalmente allo smog che respiriamo).
Se ancora non siamo convinti, valutiamo anche mezzi elettrici (anche quelli a noleggio) in caso di percorsi molto lunghi (o caratteri molto pigri). Prometto che l'introduzione della bicicletta nella vita è una svolta, un "mai più senza" al quale bisogna solo fare l'abitudine.